Gli Eagles United travolgono gli Elephants all’esordio.
Esordio scoppiettante per gli Eagles United Palermo che nel corso dell’ Olomedia Bowl si sono imposti sugli Elephants Catania per 37 a 6. Risultato importante per la compagine rosanero, frutto della fusione dei due team tackle Cardinals e Sharks, che per la prima volta, nella loro breve storia, sconfiggono il team rossoblu.
È la città di Marineo a ospitare il derby di Sicilia che si mette subito bene per i rosanero di coach Leone infatti, dopo aver fermato l’attacco catanese, passano subito in vantaggio grazie a un passaggio del quarterback #10 Zappalà sul #80 Mazzone. L’attacco etneo non riesce a reagire, grazie anche all’ottimo lavoro dell’aggressiva difesa palermitana di #29 Sposito #34 Todaro e #71 Cannata che respingono abilmente le offensive rossoblu. #10 Zappalà inizia ad alternare corse personali a lanci corti ottenendo due primi down consecutivi che anticipano il secondo touchdown. Il qb palermitano trova in end-zone il #15 Cuvello e il team rosanero allunga sul 14 a 0 grazie alla trasformazione messa a segno dello stesso Cuvello.
Gli Elephants Catania alternano i due quarterback #7 Mammana e #12 Aronica, senza però trovare la luce. Su terzo tentativo il linebacker palermitano #24 Todaro trova la sack che costringe i catanesi al quarto down.
Mammana prova il lancio lungo sul quarto tentativo che viene intercettato dal #29 Sposito, in apertura di secondo quarto. #10 Zappalà lancia in end zone #11 Randisi e fissa il risultato sul 20 a 0. Il secondo quarto si chiude con gli Elephants in attacco che non riescono a trarre beneficio dalle azioni offensive e su un placcaggio di #56 Tocco su #12 Aronica, finisce il primo tempo.
Il secondo tempo è caratterizzato dal forte vento che costringe i catanesi a insistere sulle corse, senza ottenere grossi guadagni. Su un quarto down il punt dei rossoblu viene stoppato dal #71 Cannata e recuperato a due yard dall’endzone da #2 Trapani. Occasione ghiotta per #10 Zappalà che non ci pensa due volte e entra in end zone con una corsa personale. Trasformazione ok, 27 a 0 per il team palermitano.
Catania sembra reagire e grazie a un ritorno di 30 yd del numero #20 ottiene un buon posizionamento per iniziare l’offensiva. Ma ancora una volta la difesa palermitana grazie ai placcaggi di #4 Li Calsi, #29 Sposito, costringe al punt i catanesi.
Lo special team palermitano, in grande spolvero, blocca nuovamente il punt dei catanesi realizzando una safety e mettendo altri due punti sul tabellone.
La offense palermitana, nonostante l’ottima difesa catanese riesce comunque ad entrare in end zone grazie al passaggio di #10 Zappalà sul ventenne #14 Cipriano.
Trasformazione ok e 37 a 0 per Palermo. Contro ogni pronostico la partita entra in mercy rule, da questo momento il tempo non si fermerà più.
L’attacco catanese sbatte ancora contro il muro United e per il coaching staff rosanero l’occasione è ghiotta per dare spazio ai tanti rookie presenti a roster. All’esordio infatti il #12 Mondello, quarterback di vent’anni prova a guidare il team nel drive offensivo. La difesa catanese però reagisce e blocca i tentativi del giovane qb.
A pochi minuti dalla fine l’attacco degli Elephants trova il touchdown con il lancio di #12 Aronica su #23 Castello e il match si chiude sul definitivo 37 a 6.
Finisce così una partita impronosticabile alla vigilia, con Palermo che domina per quattro quarti il team etneo portando a casa un risultato importantissimo che fa ben sperare per il proseguo della stagione.
Gli Eagles ritroveranno gli Elephants nella partita di ritorno tra due settimane a Catania. Un match che sicuramente offrirà degli spunti molto diversi rispetto a quelli visti oggi soprattutto per i catanesi che avranno più tempo per preparare la gara con il nuovo coach entrato soltato una settimana fa a guidare i rossoblu.
Aut. Maria Vera Genchi